Descrizione
Amministrazione comunale, Città Metropolitana, Afol (Agenzia per la formazione e l’orientamento al lavoro), Distretto socio-sanitario ASST rhodense, carabinieri, polizia locale, associazioni, parrocchia: si è concretizzato lunedì pomeriggio nella Sala delle carrozze di via Dante Alighieri il primo tassello di un progetto che l’assessora alla parità di genere Ilaria Ravasi sta portando avanti da circa un anno e mezzo. «Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessora – era da una parte di rendere concreta una volontà espressa nel nostro piano di mandato amministrativo e dall’altra di superare lo schema dei confronti individuali per dare vita a una rete che possa mettere a punto, insieme, dei progetti per la nostra comunità. Da qui l’idea di istituire un tavolo permanente».
L’incontro, moderato da Lino Volpato, responsabile del settore welfare del Comune, è stato aperto dal sindaco Marco Pozza: «Ringrazio l’assessora Ravasi per aver portato avanti un progetto che avevamo previsto nel nostro programma elettorale. Sentivamo la necessità di un atto concreto, di un tavolo territoriale intorno al quale possano confrontarsi tutti coloro che si occupano di violenza di genere. Violenza che non è solo fisica, ma anche economica e psicologica. Non esiste, se non nella cultura patriarcale, che l'uomo si senta superiore alla donna».
L’incontro, moderato da Lino Volpato, responsabile del settore welfare del Comune, è stato aperto dal sindaco Marco Pozza: «Ringrazio l’assessora Ravasi per aver portato avanti un progetto che avevamo previsto nel nostro programma elettorale. Sentivamo la necessità di un atto concreto, di un tavolo territoriale intorno al quale possano confrontarsi tutti coloro che si occupano di violenza di genere. Violenza che non è solo fisica, ma anche economica e psicologica. Non esiste, se non nella cultura patriarcale, che l'uomo si senta superiore alla donna».